Ovvero: una difficoltà per ogni soluzione
Il difficoltismo. Il difficoltismo è' quella scuola di pensiero che si è venuta a creare con l'obbiettivo di rendere difficoltoso il raggiungimento di uno scopo, la realizzazione di un qualcosa. Riassume l'aspetto predominante delle strutture pubbliche ed è figlio della burocrazia. Non è permeabile alle novità e non prevede l'aggiornamento dei suoi membri. Intelligenza, entusiasmo e flessibilità mentale sono concetti del tutto avulsi dalla logica difficoltista.
I difficoltisti. Gli esponenti di questo movimento li troviamo sovente dietro uno sportello o una scrivania e sono inseriti in tutti i livelli della pubblica amministrazione. Hanno l'incarico ufficiale di aiutare le persone ad affrontare determinati iter burocratici ma, in realtà, quali brillanti e sofisticati conoscitori di regole leggi e consuetudini, sono lì con l'unico scopo di difendere il loro posto di lavoro e sono essi stessi creatori di sempre nuove difficoltà a difesa dei loro privilegi. Ogni cambiamento li insospettisce ogni novità li allarma e, in nome della tradizione, invitano alla cautela, alimentano paure, ricorrono alla legge, insomma vogliono che tutto resti com’è.
L'etica difficoltista. I difficoltisti partono da un presupposto secondo il quale tutti sono disonesti e che conseguentemente per impedire qualsiasi "azione illegale" occorre imporre lacci e laccioli tali da rendere impossibile agire disonestamente. La legalità dunque è la bandiera sotto la quale operano le schiere difficoltiste anche se nelle loro mani questo concetto diventa un'arma letale utile ad innalzare ostacoli e intralci di ogni tipo nei quali lo sprovveduto utente si smarrisce e per i quali non sa che pesci pigliare. Spesso sottovalutiamo erroneamente questa categoria quando invece dovremmo aver presente la loro pericolosità sociale. Tra di loro fanno squadra, rallentano le pratiche citando la tradizione, invocando fantomatici doveri e diritti acquisiti e impediscono ogni cambiamento che si discosti dalle norme da loro stessi volute. Sono insomma gli ultras della tradizione e dicono sempre no alle novità.
I risultati del difficoltismo. Tutto questo non è scevro da conseguenze perchè i burocrati e i loro figli difficoltisti con tali comportamenti producono l'effetto di rendere l'Italia un paese di intrallazzatori e di disonesti. Infatti, una volta costretti tutti coloro che desiderano comportarsi con correttezza e con linearità a disattendere le disposizioni di legge da loro stessi create ma in realtà di impossibile applicazione, ecco realizzato il grande sogno: tutti sono ladri e quindi nessuno è ladro. Così chi si ostina ad agire rettamente sarà costretto a lasciar perdere e ad abbandonare tutte quelle iniziative per le quali si era loro rivolto.
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