8 feb 2014

PENSIERINI QUOTIDIANI 3

Sabato 8 febbraio 2014 - Renzusconi.
Il tutto è cominciato con le famose cene di Arcore, è proseguito con contatti di persona e telefonici ed infine con il recente ricevimento del noto condannato nella sede del Partito Democratico dove si è formalizzata la sua partecipazione attiva alla stesura della riforme in cantiere. E così abbiamo tirato fuori dalla naftalina ciò che ormai era un cadavere mummificato. 
Nel frattempo il nostro sindaco/leader non è certo rimasto con le mani in mano anzi si è premurato di farsi raccontare "come girano le biglie" all'interno di Forza Italia dai vari coordinatori del partito berlusconiano. 
E sembra ne sia rimasto particolarmente colpito. Insomma l'asse Renzi-Berlusconi sembra ormai cosa fatta e se, come si dice, si farà la staffetta con l'attuale presidente del consiglio e dunque si avrà  un nuovo governo presieduto da Renzi è molto, molto probabile che vi partecipi a pieno titolo anche l'immarcescibile cavaliere arcoriano. 
Bel risultato caro sindaco/leader, ci mancava proprio questa vergogna nazionale! Dunque dopo il berlusconismo, dopo le larghe intese, abbiamo inaugurato una nuova stagione politica, la stagione dell'asse Renzi-Berlusconi, il (voglio anch'io inaugurare una nuovo termine di politichese) Renzusconismo. Non so se questa ipotesi si verificherà, ma il solo fatto che sia nel novero delle cose possibili mi fa venire un qualcosa che assomiglia terribilmente a una forma di "delirium tremens" conclamato.

Domenica 9 Febbraio 2014 - La particella di Dio.
Non è trascorso molto tempo da quando Peter Ware Higgs, fisico britannico, ha reso noto al mondo la scoperta teorica del "bosone" (battezzato subito dai media "particella di Dio) ovvero di quella particella elementare che si può considerare il mattone della materia di cui siamo fatti e in cui viviamo. 
La conferma sperimentale della scoperta è stata effettuata nei laboratori del CERN (Centro Europeo Ricerche Nucleari) con l'utilizzo dell'ormai noto acceleratore di particelle posto in un tunnel sotterraneo svizzero dalle parti di Ginevra. E questa è una scoperta epocale, ma, come tutte le scoperte, siamo autorizzati ad ipotizzare che da questa scoperta ne deriveranno altre più pratiche e tali da modificare profondamente le nostre future abitudini di vita. Senza invadere il campo della scienza applicata possiamo però pensare ad alcuni studi, al momento in corso, relativi ad argomenti tali da dare inizio per l'umanità intera di una nuova era. 
La materia e l'antimateria, la conversione della massa in energia e viceversa, la cosìddetta materia oscura, il superamento della velocità della luce, nuove scoperte nella quarta dimensione (il tempo) saranno probabilmente interrogativi che, se risolti, creeranno nuove future generazioni. Come Einstein con i suoi studi su massa, materia e enrgia si può considerare il padre ella fisica attuale così, penso, si possa considerare Higgs il precursore della fisica del futuro.

Martedì 11 febbraio 2014 - Un territorio dimenticato.
E' un posto dimenticato quella zona immediatamente a ridosso della foce del Tevere, è un posto dove l'antica palude spesso riemerge, un posto a volte nebbioso, rifugio  di gabbiani, di anatre, di uccelli di palude di cui abbiamo perso la memoria. I pini mediterranei predominano e se poniamo attenzione si riesce ad udire il silenzio, un rumoroso silenzio. Rari sono i passanti, perloppiù cacciatori, pescatori e qualche immancabile gruppo in mountain bike impegnato su ardui percorsi. 
La zona è del tutto disabitata ma, se cerchiamo accuratamente, possiamo incontrare vecchie testimonianze di vite qui vissute, vechie case semi diroccate, tracce di antiche coltivazioni, canali non più curati e invasi dalle erbacce. Ma ecco che, se il percorso che anbbiamo intrapreso è quello giusto,  all'improvviso appare, proveniente direttamente dall'antichità, la meraviglia. Capita così di imbattersi in un merlato castello medioevale messo a presidio del territorio e dei traffici fluviali, una antica torre di avvistamento, antichi casolari e stazioni di posta per animali da tiro . 
Ad onor di cronaca va ricordato che questo territorio era tutto una palude dove regnavano la povertà e malattie come la pellagra e la malaria. Solo con la grandiosa opera di bonifica dei primi anni '30, compiuta soprattutto da coloni romagnoli  (gli ormai celebri "scariolanti") e veneti divenne zona di moderna agricoltura ed assunse infine l'aspetto attuale. 
Qui a fianco la  foto  di un'antica torre militare romana situata in questo territorio e denominata Tor Boacciana.  Prende il nome dalla parola Bovis (Bue) ovvero da quegli gli animali che trainavano sul Tevere fino a Roma  chiatte piene di mercanzie.

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