11 ago 2014

DID LOOKALIKE 2

In ognuno di noi si nasconde un qualcosa di diverso da quello che normalmente siamo e che mostriamo al mondo. E' un qualcosa che si identifica con un altro modo di essere e che talvolta ci spinge ad agire in maniera inconsueta. Un'altra personalità si nasconde dunque dentro di noi e questa persona virtuale, pur essendo talvolta stravagante, è spesso più congruente alle nostre aspettative.

  • Aò,  fa callo!
  • Lo so. D'altronde siamo ad Agosto.
  • E chi se ne frega. Er callo me rompe li cojoni.
  • Senti Did, è perfettamente naturale che faccia caldo.  D'inverno fa freddo e d'estate fa caldo. E' normale.
  • Normale o no er callo n'o o sopporto.  So tutto sudato,  so spompato,  nun so che cazzo fa e me rompo li cojoni.
  • Senti, bevi una bibita fredda, aziona il ventilatore, fatti una bella doccia rinfrescante e non starmi a seccare più che ho altro da fare. E adesso via, raus, sparisci! 
E' il nostro Alter Ego. Si fa carico di tutti quei difetti che tanto accuratamente nascondiamo e talvolta, quando si manifesta, mette in luce il nostro lato più genuino. E anche se non lo conosciamo bene, delle volte riesce a chiarirci meglio le idee, riesce a farci trovare la soluzione più adatta per qualche complicato problema  che ci preoccupa.
  • A inciovile, er duro vallo a fa ar cesso e nun me sta a rompe li cojoni puro tu! E poi, dimme, ma che cazzo ciai da fa pe' annà così de prescia?
  • Guarda, Did, sono impegnato a scrivere un importante post per il mio blog.
  • Mortacci tua e de tu nonno. E de che parla sto cazzo de post?
  • Beh, più che un post è un vero e proprio trattato sullo sviluppo della civiltà umana dalla preistoria ad oggi.
Spesso le due personalità si trovano in conflitto tra loro e capita che a volte l'una prenda il sopravvento sull'altra o viceversa. E' un disturbo mentale chiamato DID (dissociative identity disorder) o anche MPD (multiple personality disorder).  Questi termini sono anche usati nell'analisi letteraria per descrivere personaggi che sono psicologicamente opposti l'uno all'altro. Ad esempio come nel noto romanzo di Stevenson "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde".
  • Anvedi questo! Ma la mattina quanno te guardi che je racconti allo specchio pe' nun fallo piagne? Dimme tutto a me, nun ciai d'avè paura. 'O so, te credi d'esse 'n grande scrittore de post, e 'nvece scrivi solo cazzate. E tu ce lo sai bbene. 
  • Ma come, ma allora, non hai proprio fiducia nelle mie capacità letterarie!  
  • A sor Blogger, quello che te scrivi so solo zozzerie da vortastommico, so solo dei pipponi che nun interessano a nisciuno. Damme retta, nun te smerdà ancora de più e piantela de sbatte su sto cazzo de computer. 
  • Sigh!
In questo caso c'è l'alter ego Did Lookalike che rappresenta l'altro sé, la seconda personalità  del suo interlocutore, ovvero l'autore.  E come sempre le due personalità, che possiamo considerare l'una l'opposto dell'altra, non vanno molto d'accordo. Il motivo del dissenso è qui costituito, oltre al fastidio di una convivenza forzata, dall'opportunità di pubblicare o no questo Blog.

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