4 set 2014

GATTERIA

Mi dà sempre un brivido quando osservo un gatto che sta osservando qualcosa che io non riesco a vedere. (Eleanor Farjeon) 

Raramente Gattofantasma dona agli astanti la vista di sè stesso, tantomeno lascia in giro le tracce del suo passaggio. Sembra che ponga la sua principale preoccupazione nel mimetizzarsi perfettamente con l'ambiente circostante dando così l'impressione  di possedere la caratteristica dell'invisibilità.

L'esistenza furtiva di questo micione nero di grossa taglia si svolge tra cespugli, in mezzo all'erba alta, sotto le auto posteggiate lì nei dintorni o in qualsiasi anfratto che lo protegga dall'attenzione degli umani escludendo in ogni caso qualsiasi frequentazione di case d'abitazione.

Ritenedosi senz'ombra dubbio un gatto di alto rango Gattofantasma si è autonominato sovrano assoluto del mio giardino e il mio giardino è diventato il suo territorio abituale di caccia, il suo habitat naturale, la sua personale palestra per tenere in esercizio quelle innate doti atletiche che la natura gli ha abbondantemente fornito.

A dir la verità una certa quale utilità il Gattofantasma la ricopre: è merito suo e dei suoi continui pattugliamenti notturni se trovo il giardino completamente privo di tutti quegli animaletti che di solito lo abitano, come topolini, lucertole, piccoli uccelli e similari. Ed è anche vero che, data la comune condivisione del territorio dove viviamo, una certa confidenza con me ce l'ha e pertanto capita che, anche se raramente, si degni talvolta di venirmi a trovare. Silenziosamente. Senza mai mostrare comportamenti troppo amichevoli e senza mai avvicinarsi più di tanto. Così, probabilmente per vedere come me la passo.

Però, se è necessario, a volte mette in bella mostra la sua vera indole felina e, nel caso qualche altro suo pari tenti di invadere il territorio che controlla, allora non dà mostra della sia pur minima tolleranza e diventa crudele e selvaggio. A dirla tutta i combattimnti che Gattofantasma ha ingaggiato a difesa del suo regno, anche se non sono stati molti, hanno però lasciato a lungo inequivocabili segni sul suo antagonista. Ieri notte, per esempio, erano circa le tre quando ho inteso un notevole trambusto con biciclette cadute a terra e sedili rovesciati provenire dal giardino. Era Gattofantasma che si batteva contro un intruso che aveva avuto l'ardire di mettere in atto un tentativo di socializzazione. 

La teatralità dell'azione era garantita. Gattofantasma, emettendo brontolii misti, con la coda leggermente incurvata e il pelo irto, procedeva con un'andatura laterale verso l'altro gatto anche lui di notevole dimensioni che lo attendeva fermo, nella stessa posizione ed emettendo le stesse vocalizzazioni. Poi, rapidissimo c'è stato il contatto ed allora, tra miagolii di dolore e ringhi, sono volati artigliate e morsi con gli affilati canini. Alla fine l'aspra tenzone è terminata con il vinto che è fuggito precipitosamente mentre Gattofantasma lo inseguiva a lungo emettendo forti vocalizzazioni. 

Stamattina, memore del dramma notturno, sono uscito ed ho provveduto a riordinare il giardino eliminando le visibili tracce del duello gattesco e sistemando biciclette e mobiletti da esterno. Gattofantasma era lì, alquanto malconcio ma vitale, che si leccava le ferite. Dopodichè, con aria di disprezzo, ha lasciato due gocce sul luogo del combattimento forse a futura memoria dell'accaduto e se n'è andato verso ignota destinazione. 

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