"Tra qualche decennio l'energia sarà gratuita e a disposizione di tutti" (John Von Neumann)
Personalmente sono convinto che l'anno prossimo sarà caratterizzato dalla questione dell'energia. Un questione che si porrà al di sopra di tutti gli altri problemi congeniti all'italica società, problemi diventati via via patologici, endemici, trascinati anno dopo anno come una costante, senza trovare soluzioni di sorta.
Ma il fattore energetico no, il problema dell'energia esploderà violentemente, all'improvviso e, all'improvviso, dalla sera alla mattina ci ritroverermo catapultati in un'altra era, in una specie di moderno medioevo energetico.
Troppi sono i fattori negativi internazionali che vanno a incidere sui rifornimenti energetici nazionali. Troppe sono le beghe, le contese, i contrasti armati, gli interessi delle lobby petrolifere che agitano i produttori e distributori di "oro nero".
Le società sviluppate come l'Italia, per funzionare, hanno un bisogno disperato di energia e quindi di petrolio. Per queste società il petrolio è come il sangue per il corpo, se viene a mancare muore. Ogni cosa, ogni iniziativa, ogni attività umana si può fare solo con l'utilizzo di risorse energetiche.
Oggi siamo prossimi al punto di rottura nell'equilibrio tra i rifornimenti e i fabbisogni petroliferi del paese. Sullo scacchiere internazionale si sono verificati eventi economici e politici, interessi contrapposti, contrasti militari che hanno provocato tensioni per la regolare circolazione delle fonti energetiche.
Ho fatto una analisi più dettagliata su questo argomento e le conclusioni raggiunte sono risultate abbastanza preoccupanti. La materia è esposta sul post "LE TRE FACCE DEL DIAVOLO". Buona lettura.
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