Beh ci risiamo. Come non approfittare di queste belle giornate di autunno! E allora via in sella a pedalare sul lungomare. E, tanto per rendervi più partecipi, non vi risparmio neanche due foto del sottoscritto che inforca la sua oramai nota e superleggera "minimalist bike".
Qui sono circa le ore 11 di mattina del 30 novembre 2014, il tempo è bello e soleggiato, la temperatura quasi estiva con leggera bava di vento e io sto girovagando per il porto turistico, bello e moderno, con tantissime grandi barche di straricchi ormeggiate in banchina. C'è una meravigliosa scarsità di traffico veicolare e pedonale, c'è silenzio e, come una musica di sottofondo, si sente perfino il fruscio che fa la catena girando sulla ruota dentata. Pedalando pedalando ci si sente bene, c'è la possibilità di sentire, di parlare, di vedere il mondo da un'altra angolazione. Insomma la bicicletta ti fa tornare ragazzo.
Qui sono circa le ore 11 di mattina del 30 novembre 2014, il tempo è bello e soleggiato, la temperatura quasi estiva con leggera bava di vento e io sto girovagando per il porto turistico, bello e moderno, con tantissime grandi barche di straricchi ormeggiate in banchina. C'è una meravigliosa scarsità di traffico veicolare e pedonale, c'è silenzio e, come una musica di sottofondo, si sente perfino il fruscio che fa la catena girando sulla ruota dentata. Pedalando pedalando ci si sente bene, c'è la possibilità di sentire, di parlare, di vedere il mondo da un'altra angolazione. Insomma la bicicletta ti fa tornare ragazzo.
Dall'alto della bici vedo un mondo diverso. Mi sento fuori dalla mischia e, anche per l'innalzamento del punto di vista, sono preso da un certo senso di superiorità. La mia stessa posizione, busto eretto e mento in fuori, mi dà l'impressione di fluttuare al di sopra di tutti, di allontanarmi dalle desolanti contingenze quotidiane. Nessuna delle nostre piccole usuali sofferenze resiste a un buon colpo di pedale. Tristezza, attacchi di malinconia….. inforchiamo la bicicletta e fin dalle prime pedalate abbiamo l'impressione che si alzi il sipario su un nuovo palcoscenico. Chiunque pedali sulla propria bicicletta man mano che procede sperimenta lo spostamento del proprio sguardo sull'esterno. Il nostro corpo si sposta nel mondo che ci circonda, ma spesso dentro di noi è la bicicletta che ci sposta, che indirizza i nostri pensieri verso mete diverse.
************************************************
C'è un altro post che potrebbe interessarti, Se vuoi leggerlo clicca qui.