I protagonisti, anzi i principali attori sono tre, e, come nei migliori films da "risata", sfoggiano i rispettivi soprannomi da combattimento : l'Ebetino di Firenze, il Kaimano e il Grillo Parlante. E se le danno. Eccome se le danno! Sembra di stare al parco pubblico dove in quel teatrino delle marionette per bambini piovono bastonate e bastonate sulle teste di legno di pulcinella, del carabiniere , della strega, ecc. ecc.
L'arma principale in loro dotazione sono le promesse. Le promesse, secondo un clichè già sperimentato che si fanno balenare davanti agli occhi degli elettori in caso di vittoria. Sono le solite promesse "da marinaio": un mondo migliore per tutti, il castigo dei reprobi e dei corrotti, l'aiuto per i bisognosi, un certo benessere per tutti, l'eliminazione delle tasse, la distribuzione generalizzata di benefici economici e così via. E' una strada da sempre percorsa, lo hanno già fatto, lo fanno adesso e, se non operiamo in modo che ciò resti semplice utopia, lo faranno in futuro. La gente, gli elettori da tempo si sono resi conto che è un'arma spuntata, che sono tutte balle e, come e già capitato in passato, che sono promesse fallaci, di puro stampo propagandistico. Lo sappiamo benissimo: nessuna di esse sarà mantenuta.
Vi ricordate il "contratto con gli Italiani", il milione di posti di lavoro, l'eliminazione delle tasse sulla casa, la resttituzione dell'IMU versata? Bene col "senno di poi" queste rimembranze, anche se ci riempiono di tristezza per la loro empia spregiudicatezza, nonostante tutto ci fanno ampiamente sbellicare dalle risate. Ma, attenzione, cose simili si stanno riproponendo allo stesso modo. Sono abbastanza recenti le ultime promesse sugli aumenti delle pensioni basse, sui riconoscimenti economici alle casalinghe, sul diritto alla casa esteso per chi veramente ne ha bisogno e altre pinzellacchere sul tema degli aiuti sociali.
Queste cose sono come i miraggi per gli assetati viandanti del deserto che, passata l'euforia del momento, ben presto sfocano nel nulla. Dal duello all'ultmo sangue in corso tra i tre contendenti emerge altrimenti la preoccupante certezza che "l'aspra tenzone" è solamente fine a sè stessa, è tesa esclusivamente all'eliminazione degli avversarie e che gli abitanti di questo paese, le loro condizioni di vita sono assolutamente marginali, ininfluenti, immutabile sfondo della scena.
Dirò d più, la rappresentazione che essi fanno della società in cui viviamo e quindi la conseguente visione che posseggono del nostro paese risulta del tutto virtuale. La loro realtà e una finzione, Non sono stati capaci di comprendere quali siano veramente le esigenze dei cittadini che vorrebbero governare ed esiste un incommensurabile distanza tra quello che si chiama "il paese reale" e quello che descrivono e per il quale (ahinoi) si accingono in una qualche maniera ad intraprendere azione politica.
Tutto questo, lo so, è scoraggiante, però, lasciati pensamenti e ripensamenti alle spalle, ormai il momento di votare è giunto e allora buona votazione a tutti e, come si suol dire, "in culo alla balena"!
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