28 mag 2014

RODOMONTE SPAVENTA

Rodomonte Spaventa detto anche Capitan Fracassa, è una maschera tradizionale della commedia dell'arte italiana. Soldato di ventura spavaldo di parola e codardo d'azione, combatteva più con la lingua che con la spada e si vantava  di aver compiuto o di poter compiere grandi imprese senza esserne realmente capace. Si presentava come uno sbruffone pieno di boria, che voleva far fortuna a tutti i costi ma che concludeva poi ogni sua avventura finendo deriso e a suon di bastonate.

Scenario delle disavventure del nostro capitan Fracassa era la Commedia dell'Arte, teatro di attori professionisti organizzati in compagnie, protetti da nobili signori e maturati attraverso un duro periodo di addestramento. Al presente, se mettiamo al posto degli attori professionisti i nostri politici, al posto delle compagnie i partiti e nelle vesti dei nobili signori le "lobby" di potere parlamentari, lo spettacolo che si dà sulla scena dei luoghi deputati all'esercizio democratico già chiamato il "teatrino della politica" non è poi molto dissimile da quello rappresentato nell'antica commedia dell'arte.

Ovviamente possiamo fare infinite analogie tra le antiche maschere della commedia dell'arte e tra i politici di punta che imperversano in parlamento e sugli schermi televisivi ma cerchiamo perlomeno di fornire alcuni utili indizi sul moderno Capitan Fracassa al quale va il titolo di questo post.  Bene, diciamolo subito, è un purosangue proveniente dagli allevamenti della ormai tramontata ma pur sempre presente Democrazia Cristiana di cui incarna la più ortodossa dottrina. Seguace del vecchio sindaco di Firenze Giorgio La Pira si forma nell'Associazione Guide e Scouts cattolici, diventa allievo prediletto del notabile DC De Mita acquisendo così quella concezione partitocratica della politica che da sempre ritorna all’interno della nostra società. Da qui parte, da professionista, la lunga galoppata all'interno delle istituzioni: coordinatore provinciale della Magherita, presidente della provincia di Firenze, sindaco della  città del giglio, segretario del PD, presidente del consiglio dei ministri. Ciononostante mantiene pericolosi collegamenti e vicinanze politiche con la destra di Forza Italia frequentando i salotti del delinquente Silvio Berlusconi che ha modo così di affermare "Porta avanti le nostre idee sotto il segno del PD".

Una carriera di tutto rispetto. Purtuttavia non abbandona l'antica abitudine congenita alla casta di profondere a piene mani promesse e solenni impegni facendo balenare agli increduli cittadini una serie di riforme e di iniziative per le quali senz'ombra di dubbio esiste una grande aspettativa. Ci si lamenta per la burocrazia, per i costi degli apparati pubblici, per le tasse, per le basse retribuzioni, per il lavoro, per lo stato del welfare nazionale? E allora, vai col vento, ecco uscire dal cappello del prestigiatore la rottamazione, l'eliminazione delle provincie, il ridimensionamento del senato, una nuova legge elettorale, una diversa modulazione fiscale tale da togliere ai ricchi e dare ai poveri, e così via.

Ma non  finisce qui. In questi giorni il nostro personaggio si trova nientepopodimeno al parlamento europeo a contatto con i leaders degli altri paesi col dichiarato intento di cambiare.....l'Europa (!!). 

Rodomontate. Smargiassate. Sappiamo come vanno queste cose (ormai siamo cittadini navigati) e tra impegni solenni e promesse, tra un rinvio e l'altro si arriverà alla fine della legislatura con la solita scusa bell'è che pronta: "purtroppo non me l'hanno lasciato fare"! Tuttavia, dimenticando queste premesse, gli Italiani, alle ultime elezioni europee, lo hanno votato in massa e non è questione di rimbecillimento collettivo, è che il mercato elettorale non offriva niente di meglio. Per gli amanti della commedia dell'arte sappiate che Rodomonte Spaventa, altrimenti detto Capitan Fracassa, gradasso, sbruffone,millantatore, smargiasso, è tornato. Ed è di nuovo in scena.

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