Venerdì 10 Ottobre 2014 - "Ipse dixit". Ma quanto sei simpatico! Caro Mario, finalmente ci hai detto quello che aspettavamo da un tempo ormai infinito. E poi, che dire, detto da te ha un peso assai diverso da quello che vanno blaterando in giro i poveri mortali. Per la cronaca voglio, a costo di essere prolisso, riportarlo ancora:
"Gli elettori devono mandare a casa i governi che non sono riusciti ad agire contro la disoccupazione e i governi dell'area euro che non agiscono spariranno per sempre dalla scena politica perché non saranno rieletti."
Come si suol dire "a buon intenditor poche parole" e speriamo chi deve capire capisca. Ora, quel boy scout che siede sullo scranno della presidenza del consiglio e che gioca a fare il premier speriamo che non faccia orecchie da mercante. Speriamo che, come al solito, non ci propini qualche vacuo proclama o qualche folcloristico annuncio buono solo per i gonzi.
Sabato 11 ottobre 2014 - Omofobia. Angelinoooooooo! No, non dirlo. Non lo dovevi dire. E invece..... l'hai detto. E così abbiamo scoperto che nell'arena del gran circo mediatico della politica nazionale abbiamo (e ci mancava) anche un omofobo. Ma chi te l'ha fatto fare? Perchè hai voluto far sbellicare dalle risa noi, poveri "italioti", che notoriamente possediamo un alto senso di tolleranza democratica? Ma forse ho capito. Hai voluto fare una specie di "outing", hai voluto esporre al pubblico ludibrio, affinchè non sussistano dubbi di sorta, la tua vera natura di omofobo. E così è partita, diretta ai prefetti, la nota circolare sulla trascrizione delle nozze gay concepita e caldeggiata dal "diversamente berlusconiano" ministro dell'interno Angelino Alfano. Circolare che cita testualmente:
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Sabato 11 ottobre 2014 - Omofobia. Angelinoooooooo! No, non dirlo. Non lo dovevi dire. E invece..... l'hai detto. E così abbiamo scoperto che nell'arena del gran circo mediatico della politica nazionale abbiamo (e ci mancava) anche un omofobo. Ma chi te l'ha fatto fare? Perchè hai voluto far sbellicare dalle risa noi, poveri "italioti", che notoriamente possediamo un alto senso di tolleranza democratica? Ma forse ho capito. Hai voluto fare una specie di "outing", hai voluto esporre al pubblico ludibrio, affinchè non sussistano dubbi di sorta, la tua vera natura di omofobo. E così è partita, diretta ai prefetti, la nota circolare sulla trascrizione delle nozze gay concepita e caldeggiata dal "diversamente berlusconiano" ministro dell'interno Angelino Alfano. Circolare che cita testualmente:
"La disciplina dell'eventuale equiparazione dei matrimoni omosessuali a quelli celebrati tra persone di sesso diverso e la conseguente trascrizione di tali unioni nei registri dello stato civile rientrano nella competenza esclusiva del legislatore."
Tradotto vuol dire che le nozze gay sono fuori legge e che non s'hanno da fare. Va bene, anzi, no, va male, e, tanto per dire in proposito qualcosa di sensato, faccio presente che nei vicoli e nelle strade di Roma corre una domanda senza risposta: "Angelì, ma che te frega a te se du' ommini (o du donne) se vonno sposà? Saranno puro cazzi loro. No?"
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