Ovvero bici & immonde cazzate
- Ao, ma 'ndovai così vestito, cor casco, li panta attillati, a giacca a vento e li guanti? Sei buffo, ridicolo. Sembri 'n marziano, anzi 'n marziano buffo.
- Che non si vede? Vado a fare un giro in bicicletta.
- Guarda ch'er tempo è brutto, sta a venì a piove.
- Porca miseria, hai ragione! Beh, ma chi se ne frega, vado lo stesso.
- Guarda nun t'ammazzà come l'artra vorta che pe' poco ce rimanevi. Vabbè che nun sarebbe stata na gran perdita, però.....
- Guarda che l'altra volte è perchè avevo una bici da corsa, veloce e leggera, adesso vado su una bici da cross, stabile e pesante. Però, guarda, mi hai convinto. Rimango a casa e quasi quasi mi metto al computer.
- Ah si? E a che fa?
- Voglio scrivere un post.
- Nun ce provà, lassa perde! C'hai stufato, scrivi sempre immonde puttanata in un italiano traballante che nessuno se mette a legge.
- Non dire così, sei ingiusto, comunque oggi voglio scrivere qualcosa di molto importante, di memorabile, qualcosa di cui si parlerà per sempre, generazione dopo generazione.
- Ah si!? E dimme, che cazzo scriverai?
- Voglio scrivere un commento su "I Miserabili" di Victor Hugò.
- Anvedi, sei proprio 'n miserabile, ma nun te rendi conto che nun hai la curtura pe st'argomenti? Te consijo de nun uscì dar seminato, si voi scrive quarcosa fallo co gli argomenti soliti, le solite stro......, quello insomma che sei abbituato a scrive.
- Ma allora vuoi insinuare che io scrivo solo fregnacce?
- De sicuro, e anche de peggio!
- Ma allora anche questa è una fregnaccia!
- Se lo dici tu......
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