26 feb 2014

OSTIAGGINE

Ovvero sulla città di Ostia e sui suoi abitanti

Beh anche io vivo ad Ostia e debbo dire che è il quartiere migliore di Roma. Ci sono un sacco di uffici postali, i supermercati sono aperti pure la domenica, ci sono molti negozi, molte bancarelle durante le ore di mercato, c'è cineland con 14 sale cinematografiche, pizzeria, sala giochi, eccetera. D'estate si può girare solo a piedi perchè veniamo presi d'assalto, ma d'inverno fortunatamente non abbiamo certo i problemi di traffico paragonabili agli altri quartieri di Roma. E' molto tempo che voglio scrivere qualcosa sugli abitanti di Ostia ma mi sono accorto che l'impresa non è affatto facile. La società ostiense è decisamente eterogenea, troppe tipologie, troppa varietà di Italiani e di stranieri vi abita. Comunque ci provo. Ecco a voi il risultato (parziale).

Paludi ostiensi - Zona di Maccarese
Gli ostiofili
Ovvero quelli particolarmente affezionati ad Ostia. Frequentano la città esclusivamente nei giorni festivi, prefestivi, nei ponti e nelle feste comandate. Sono quelli delle seconde case e degli abbonamenti stagionali, sono quelli che, dotati di inumana pazienza, sopportano incredibili tempi di trasferimento sulla Colombo o sulla via del mare pur di raggiungere la loro amata "location". Sono quelli per i quali non esiste altra meta di vacanza se non Ostia ma che, altrimenti convinti di una loro presunta superiorità sui locali, mai vi risiederebbero stabilmente. Sono quelli che, in estate, affollano le spiagge coi loro lettini, l'uno attacato all'altro, fino a ricoprile con un unico tappeto di individui ben felici di arrostirsi al sole in questo bagno collettivo di umanità unta e maleodorante. Sono qielli, insomma, del turismo "mordi e fuggi" che poco spendono e molto pretendono.
1929 - Distribuzione del chinino 
ai bambini ostiensi, ai piedi  del 
Castello di Giulio II. 
Gli ostiografi
Possiamo immaginare questa categoria di persone come occhialuti pseudo intellettuali dediti all'acuta osservazione dell'ambiente. Scrivono, raccontano, desrivono, fotografano, intervengono sulle televisioni locali e sui giornali. La loro segreta aspirazione è quella di fare dei "reportage" e di coinvolgere gli altri nel loro punto di vista sull'ambiente che li circonda. Ogniuno di loro si sente un piccolo "reporter" per cui abbiamo numerosi giornali locali, qualche TV e molti siti web che trattano del territorio e delle sue storie. Le antichità romane, la grande pineta, il mare, le regate, la fauna selvatica sono il substrato sul quale crescono e proliferano i nostri ostiografi.
1907 - Ostia Mare - Viale Vittorio
Emanuele III
Gli ostioidi
Non sono una sottocategoria ne tantomeno una sottocategoria degli abitanti di Ostia. Sono invece quegli individui, tantissimi, che vogliono divenrare simili ad essi e per raggiungere questo traguardo si adattano a fare di tutto. Sono immigrati più o meno legali, gente che viene da lontano, spesso con infinite sofferenze, e sopravvivono ai limiti della indigenza con lavori sottopagati e in condizioni spesso precarie. Li troviamo un pò dovunque in quasi tutti i rami di attività, e li incontriamo spesso intensamente impegnati nel commercio ambulante come "vùccumprà".
Foce del Tevere - Antica torre 
romana chiamata Tor Boacciana
Gli ostiani
Veramente sarebbe corretto chiamarli ostiensi ma come chiamiamo romani gli abitanti di Roma voglio qui chiamare ostiani i nativi di Ostia. Non confondiamoci, sono quelli veraci, di antica discendenza e che più esprimono il concetto di ostianità. Come pesci nell'acqua vivono felicemente il  territorio che la sorte gli ha assegnato, sanno tutto di tutti e mai nessun disguido o contrattempo li trova impreparati. Sono i veri soggetti attivi dell'intera cittadinanza e le loro abitudini, il loro stile di vita ispira quel senso di libertà che si respira sulla spiaggia del litorale, sul suo lungomare, o passeggiando tra i grandi viali alberati.
Ostia Antica - Piazza Gregoriopoli
Gli ostiensacci
E' un appellativo dispregiativo che sta ad indicare tutti coloro che non amano questa città, che fanno di tutto per deturparla, per sporcarla. Avete mai fatto cso a quello orrende scritte sui muri o le panchine dei parchi pubblici sventrate chissà perchè? Bene è opera loro. Per non parlare poi della piccola e grande delinquenza, dei borseggi, dei furti in appartamento, dell'illegalità diffusa che qui hanno preso piede forse anche per una supposta presenza di organizzazioni criminali quali la mafia pontina e la camorra.
1920 - Attività balneari - Sullo sfo.
ndo lo stabilimento Roma. 
Gli ostiuncoli
Altrove li chiamerebbero mezz'uomini, ominicchi, pigliainculo e quaraquà. Nel nostro caso invece ci limiteremo a dargli l'appellativo di ostiuncoli ovvero quegli abitanti senza i cosiddetti attributi, quelli che non valgono niente, i poveri frustrati che magari passano il resto della loro vita con 800 euro al mese dietro uno sportello dell'ufficio postale. Tanti o pochi che siano non si sa con esattezza ma, secondo me, sono un esercito. Un esercito di bambini che si credono grandi, di scimmie che fanno le stesse mosse degli umani e la cui vita non ha più ne un senso ne un'espressione se non quella delle anatre nelle pozzanghere.  E sono pericolosi per la loro conclamata stupidità ed inutilità.

Vi è piaciuto? In caso di risposta affermativa Vi rimando per le altre tipologie alla prossima puntata.

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