20 mag 2014

BLACK CAT

Un gatto nero che attraversa la vostra strada, significa che sta andando da qualche parte (G. Marx)

Beh, che vi debbo dire, dopo lunghi mesi di assenza è tornato. Si, senza rumore alcuno e senza che nessuno lo notasse eccetto me, è tornato quel gattaccio nero che, emblematicamente,  aveva eletto, fino a qualche mese fa, il mio giardino come territorio di sua esclusiva competenza.

Al solo vedere  questa scura ombra  che scivolava furtiva lungo il muretto di cinta, quei pochi uccelli che atterravano starnazzando tra le erbe in cerca di qualche briciola da beccare sono fuggiti terrorizzati, si sono, è il caso di dirlo, letteralmente volatilizzati. Perfino quell'abituè di  cane burlone che ogni giorno annusava senza ritegno, li' in giro, in cerca di un posticino adatto per la sua solita  innaffiatina non si sente e non si vede più. E, sarà solo un'impressione, ma di quella  colonia di spericolate lucertole che scorrazzavano in verticale  sui muri assolati  non c'è rimasto più nessuno come se  prese da un impellente desiderio di esplorare nuovi mondi abbiano fatto fagotto e siano andate via.

E' lui, gattofantasma, inquietante presenza che si è riappropriato con decisione della sua giurisdizione, di ciò che aveva abbandonato e che ritiene essere il suo spazio vitale. L'invisibilità e il silenzio sono le sue principali caratteristica e, nonostante si mostri con estrema parsimonia, la sua presenza fisica si avverte quasi per via subliminale. Abituato a convivere a fianco degli uomini conserva purtuttavia una sua certa natura selvatica, non chiede alcunchè, nè cibo nè coccole, e non abbocca all'offrta di quei succulenti e profumati bocconcini di carne altrimenti irresistibili per l'intera comunità gattesca.

Trascorre vergognosamente il giorno nell'ozio più completo sonnecchiando al sole in un qualche posto solitario nelle vicinanze ma sempre in posizione elevata così da non perdere di vista il suo habitat usuale e da impedire eventuali indesiderate incursioni. La notte però, come per tutti i felini, entra in azione. Pattuglia senza sosta il, a questo punto direi "nostro", giardino dedicandosi a vere e proprie battuta di caccia e se  capita di passeggarvi durante le ore notturne si potrebbero scorgere con apprensione, magari in mezzo a qualche oscuro cespuglio, due gialli occhi crudeli che ti fissano dall'oscurità.

Qualche notte fa, munito di macchina fotografica,  ho cercato di seguire le sue tracce senza alcun positivo riscontro fino a che, proprio quando avevo deciso di rientrare, l'ho intravisto nei paraggi mentre attraversava una strada solitaria. Inevitabile a questo punto lo scatto e che ve lo propongo in visione sul post assieme a un suo primo piano scattato successivamente.

Purtuttavia Gattofantasma conserva col sottoscritto un certo qual "feeling". Ciò non vuol certo dire che mi considra un amico ma neanche nemico e quindi gli capita di passeggiare sfrontatamente davanti a me e di lanciarmi occhiate inquisitorie. Sembra  voglia comunicarmi qualcosa e nei suoi occhi gialli aleggia un interrogativo, una domanda che non richiede risposta. Sembra che mi domandi.........boh, non riesco proprio a capire cosa mi domandi.

E' un gatto decisamente strano. Comicio a capire perchè tra le divinità del pantheon egizio  esisteva "Bastet" ovvero il gatto. Comincio a pensare che il mio amico e convivente Gattofantasma sia proprio lui, sia Bastet.

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