24 nov 2014

LA STRATEGIA DELLA PENSIONE

Pensioni a rischio crac..... mancano le coperture per il futuro..... occorre intervenire con le forbici.....probabile fallimento dell'istituto previdenziale..... e altre piacevolezze del genere sono riportate costantemente dai media nazionali.

E' una vera e propria strategia volta a creare uno stato di ansia e di paura nei lavoratori vicini alla pensione. Sono iniziative di stampo intimidatorio che, partendo dalla crisi economica, inoculano nei lavoratori, già provati da quello che sta succedendo sul fronte dell'occupazione, ulteriori elementi di precarietà e di incertezza. Ma è anche una collaudata tecnica di governo della nazione messa in atto per preparare quella porzione di società in uscita dal mondo del lavoro ad un ulteriore ridimensionamento del loro trattamento pensionistico. Trattamento che rappresenta lndiscutibilmente una delle maggiori voci di uscita del bilancio pubblico.

Ma questa strategia ha anche una origine ideologica. L'interesse della classe dirigente del paese è quello di tenere in piedi in ogni caso il sistema economico capitalista, è quello di difendere il proprio dominio in ogni modo e con qualsiasi strumento. La forza politica derivante dalla possibilità di poter decidere sul futuro economico delle persone rappresenta infatti la vera contropartita ottenute dal governo. 

Il potere economico capitalista, servendosi dei rappresentanti politici, per salvare se stesso si sta accingendo a scaricare sui pensionati, buona parte dei costi della crisi globale. E tutto questo in spregio agli inutili interventi dei sindacati. Ma si sa, i lavoratori sono gente tollerante e potrebbero anche mandare giù l'amaro boccone se questi sacrifici servissero realmente a qualcosa. 

Se per esempio servissero a rivedere la condizione paurosa delle scuole, degli ospedali, delle opere pubbliche, a impedire la distribuzione delle cariche agli adulatori, a contenere la progressiva degradazione antropologica degli italiani, a limitare la distruzione paesaggistica e urbanistica del paese, ad eliminare gli intrallazzi con i banchieri e i petrolieri, a bandire ogni convivenza con la mafia, con l'uso illecito del denaro pubblico, con il disprezzo per i cittadini, con l'indegnità politica.

Tutto ciò indubbiamente appartiene al libro dei sogni. Questa strategia tende a respingere ogni progressivo spostamento dell'asse politico verso una maggiore comprensione alle problematiche sociali, tende ad influire sul sistema democratico, tende in ultima analisi a privilegiare solo una piccola parte della popolazione a discapito di tutti gli altri.

Si crea così nella gente quello stato d'animo favorevole ad una gestione del paese più cristallina e che garantisca il soddisfacimento della crescente domanda di ordine e legalità. Il cittadino normale quindi, sentendosi in pericolo, potrebbe essere portato a rinunciare alle garanzie democratiche pur di avere in cambio piena sicurezza per il suo futuro. Ma allora, mio domando, chi sono i veri strateghi dell'operazione pensioni?

*****************************************************************
C'è un altro post che ti potrebbe interessare. Se vuoi leggerlo clicca qui.